sabato 22 giugno 2013

Com'è strana la mente umana...

Quando vivi in un paese straniero, per quanto tu possa imparare la lingua del posto, il tuo cervello la ignorerà se non gli chiedi di capirla. Ti trovi a viaggiare sul treno immersa tra tedesco, inglese, spagnolo, francese, portoghese, arabo e cinese. 
Per quanto possano parlare ad alta voce e siano vicini a te, tu li ignori. Magari alcuni riusciresti anche a capirli ma, poiché non ti interessa, scivolano via dalla tua mente senza lasciarvi tracce.
Poi, improvvisamente, qualcosa si prende la tua attenzione, senza permessi o richieste, la prende e basta.
Non ti interessa il discorso, ti distrae anche dal libro che stai leggendo, eppure ora il tuo cervello sta allegramente registrando solo quello.
E' la tua lingua a richiamarti. Ti si insinua nelle orecchie con voce suadente... Reclama l'attenzione e l'ottiene.
Ed è buffo.
Capire senza il minimo sforzo, senza ragionare, senza avere uno stupido dubbio su una qualsiasi delle parole pronunciate, ti fa sentire a casa. Ti mette a tuo agio e ti senti meno straniera.
Solo che, spesso, la gente che parla una lingua diversa da quella del posto è convinta che nessuno possa capirti. Così non si pone grossi problemi, dice quello che vuole anche se è personale, facendo spesso sfoggio del proprio dialetto.
E tu finisci per perdere il filo della storia del libro che hai tra le mani mentre, senza chiederlo, vieni scaraventata nella storia personale degli italiani seduti a quattro posti da te.